
Presentazione di "Quattro sberle benedette" di Andrea Vitali
25 GIUGNO - ORE 21.00 - Jesolo Libri, piazza Drago - JESOLO
26 GIUGNO - ORE 18.30 - la Feltrinelli Libri & Musica, piazza Piemonte 2 - MILANO
In quel fine ottobre del 1929, sferzato dal vento e da una pioggerella fastidiosa e insistente, a Bellano non succede nulla di che. Ma se potessero, tra le contrade volerebbero sberle, eccome. Le stamperebbe volentieri il maresciallo dei carabinieri Ernesto Maccadò sul muso di tutti quelli che si credono indovini e vaticinano sul sesso del suo primogenito in arrivo, aumentando il tormento invece di sciogliere l’enigma, perché uno predice una cosa e l’altro l’esatto contrario. Se le sventolerebbero a vicenda, e di santa ragione, il brigadiere Efisio Mannu, sardo, e l’appuntato Misfatti, siciliano, che non si possono sopportare e studiano notte e giorno il modo di rovinarsi la vita l’un l’altro. E forse c’è chi, pur col dovuto rispetto, ne mollerebbe almeno una al giovane don Sisto Secchia, coadiutore del parroco arrivato in paese l’anno prima. Mutacico, spento, sfuggente, con un naso ben più che aquilino, don Sisto sembra un pesce di mare aperto costretto a boccheggiare nell’acqua ristretta e insipida del lago. Malmostoso, è inviso all’intero paese, perfino al mite presidente dei Fabbriceri, Mistico Lepore, che tormenta il prevosto in continuazione perché, contro ogni buon senso, vorrebbe che lo mandasse via. E poi ci sono sberle più metaforiche, ma non meno sonore, che arrivano in caserma nero su bianco. Sono quelle che qualcuno ha deciso di mettere in rima e spedire in forma anonima ai carabinieri, forse per spingerli a indagare sul fatto che a frequentare ragazze di facili costumi, in quel di Lecco, è persona che a rigore non dovrebbe. D’accordo, ma quale sarebbe il reato? E chi è l’autore di quelle rime che sembrano non avere un senso? Ma, soprattutto, di preciso, con chi ce l’ha?
Presentazione di "Splendido visto da qui" di Walter Fontana
25 GIUGNO - ORE 18.00 - Libreria "Il Delfino" Piazza Cavagneria 10, Pavia
Introduce Roberto Torti, vicedirettore de "La Provincia Pavese".
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“La paura del futuro è brutta. Non si può eliminare la paura dall’animo umano.
Così abbiamo eliminato il futuro.
O meglio, abbiamo eliminato ciò che del futuro disturba, quella sensazione di ignoto che occlude l’orizzonte. In compenso abbiamo valorizzato l’avvenire, cioè le cose a venire, che ti si presenteranno davanti giorno per giorno come piccole sfere di luce, con un aspetto sempre amichevole. È un mondo dove nessuno ha più paura di niente. ”
Presentazione "Ballando con il fuoco" di Edy Tassi
28 GIUGNO - ORE 20.30 - Presso bagni Stone Beach via Aurelia Di Ponente, Cogoleto (GE)
Un uomo siede al centro della stanza, in attesa. Nel silenzio, un rumore di tacchi femminili gli stuzzica i sensi. Lo spettacolo sta per cominciare... e nulla sarà più come prima.
Arianna Radburn ha una doppia vita: ballerina instancabile di giorno presso una delle compagnie di danza più prestigiose di Londra e creatura conturbante di notte, quando, con il nome di Sweet Thunder, mostra il suo corpo perfetto all'Icing on the Cake. Ma gli occhi famelici degli uomini non l'hanno mai eccitata, finché non riceve una proposta sconvolgente: esibirsi per un unico cliente, notte dopo notte, dietro lauto compenso. A sconvolgere Arianna non è tanto la natura della proposta, ma l'uomo che gliela fa. Nicholas Morgan, infatti, è il suo visionario coreografo. Un uomo bellissimo, affascinante e implacabile in sala prove. Che ha una regola ferrea: mai fare sesso con una delle sue ballerine. La donna provocante che si esibisce per lui, però, non è la stessa che lavora nel suo affermato corpo di ballo. Riuscirà Arianna a camminare sulla linea sottile che divide uno spettacolo sexy da un vero tentativo di seduzione? O, sguardo dopo sguardo, gesto dopo gesto, la passione finirà per esplodere con conseguenze imprevedibili per entrambi?
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