UN CRIMINE IGNOTO E ALTRI RACCONTI
(Jean Lorrain)
Si unisce alla collana Infinito – nel solo formato
digitale – Un crimine ignoto e altri racconti, una raccolta di storie
classiche del francese Jean Lorrain, magistralmente tradotta da Anna
Cascone (che ne firma anche la prefazione). Di Jean Lorrain è stato
tradotto pochissimo in Italia, ragione per la quale siamo realmente orgogliosi
di accogliere nel nostro catalogo questa ricca antologia.
Dieci racconti del merveilleux e dell’étrange,
autentici classici del gotico europeo, sospesi tra il sogno e la realtà,
permeati da spettri, presenze inquietanti, antichi riti magici, secolari
superstizioni, femmes fatales, immagini di morte, incubi, ossessioni,
atmosfere imbevute di mistero e inquietudine, incubo e terrore, angoscia e
repulsione. Scrittore della Belle Époque, Jean Lorrain è figlio di quella
letteratura «fin de siècle» scaturita da molteplici fattori quali
l’occultismo, il decadentismo, il demonismo, il simbolismo, l’estetismo.
L’ebook è disponibile a 1,49 euro nel nostro store e
su tutti i principali e-shop online.
(Fabio Secchi Frau)
Siamo particolarmente orgogliosi di annunciare l’uscita di
un ebook quanto mai originale. Si tratta de L’Homo Lupino, un horror
a sfondo storico scritto in Volgare da un arditissimo Fabio Secchi Frau,
che riesce con maestria a condurci nei meandri di un’epoca afflitta dalla paura
e dalla superstizione.
Nell’anno del Signore 1389, Francesco Gabrielli, nipote del
noto condottiero Cante dei Gabrielli di Gubbio, trascrive per i posteri alcuni
agghiaccianti e inspiegabili fatti di morte che, quasi un secolo prima, avevano
sconvolto Firenze per poi perdersi nella leggenda. Rapimenti, violenti omicidi,
abominevoli ritrovamenti nell’Arno, atipiche e sacrileghe impiccagioni. Mentre
la paura si diffonde fra i fiorentini, si fa largo nella mente della giovane e
nobile Elena Canigiani l’idea che l’homo lupino, il mostro che tutti descrivono
e additano come autore di queste atrocità, sia in realtà qualcuno che lei
ben conosce… Una grottesca e nera fiaba storica italiana, scritta in volgare
trecentesco, che resuscita la nostra infantile paura dell’uomo nero.
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