TRAMA
Da
sempre la famiglia Sinclair si riunisce per le vacanze estive a Beechwood, una
piccola isola privata al largo delle coste del Massachussets. I Sinclair sono
belli, ricchi, potenti, spensierati. E Cady Sinclair, l'erede dell'isola, del
patrimonio e di tutte le speranze, non fa eccezione. Ma l'estate in cui la
ragazzina compie quindici anni le cose cambiano. Cady si innamora del ragazzo
sbagliato, l'unico che la sua famiglia non potrebbe mai accettare, e ha un
incidente. Un incidente di cui crede di sapere tutto, ma di cui in realtà non
sa niente. Finché, due anni dopo, torna sull'isola e scopre che nulla è come
sembra nella bellissima famiglia Sinclair. E che, a volte, ci sono segreti che
sarebbe meglio non rivelare mai. Da una delle autrici young adult più acclamate
dalla stampa americana, già finalista al National Book Award, un romanzo in cui
amore e suspense si mescolano alla perfezione. Una storia che non vi lascerà
più.
AUTORE
Emily Jenkins, che scrive anche sotto il nome di E.
Lockhart, è una scrittrice di libri per bambini, YA e narrativa per adulti.
Ha vinto numerosi premi, tra cui Boston Globe-Horn Book Award
e l'Oppenheim Toy Portfolio Platinum Book Award.
LE
MIE IMPRESSIONI
Cosa
accadde nell’estate numero quindici? Definita così da Cady e dai Bugiardi:
quattro ragazzi, di cui tre cugini, che si ritrovano a vivere insieme tutte le
estati sull’isola dei Sinclair.
“La vita è meravigliosa quel giorno. Noi quattro Bugiardi, uniti come siamo sempre stati. Come lo saremo sempre (...) Ovunque andremo, ci ritroveremo sempre sul tetto di Cuddletown Housa a guardare il mare. Questa è la nostra isola. In un certo senso, qui resteremo giovani per sempre.”
I Sinclair sono una famiglia americana, aristocratica. Fortemente legati alle tradizioni e all'apparenza, sono pronti a tutti pur di mantenere un'immagine fittizia. A Cady questo non sta bene.
Il
libro si apre offrendoci di sbirciare nella vita di Cadance, una diciassettenne
che a causa di un incidente, è affetta da una perdita di memoria selettiva e da
continue emicranie.
Ricorda
tutto, ecco l’estate numero quindici, quella di due anni prima, in cui si
scoprì innamorata di Gat. Il suo Gat.
Ho
subito notato uno stile pulito e serrato. I capitoli sono brevissimi, cosa che
devo dire di aver apprezzato.
L’autrice
sa scrivere, devo dire. La prova è precisa e impeccabile. In generale il libro
ha un buon ritmo. I periodi sono misurati e la lettura è davvero scorrevole, benché
talvolta l’attenzione cali.
Inizialmente,
il libro ci mostra una storia come tante. Scene di una routine casuale che si
ripete. Non capivo dove l’autrice mi stesse conducendo. Troppe scene di vita
apparentemente inutili, ho pensato. A cosa servono? Dopo ho compreso.
Ciò
che tiene l’attenzione viva, è la scoperta di un segreto. Cady non ricorda
nulla del suo incidente. Cos’è realmente accaduto? La risposta ci arriva solo
alla fine, con un colpo di scena che lascia tanta amarezza del cuore.
Purtroppo
non posso spoilerarvi nulla, ma posso dirvi che il finale sorprende e
rattrista. È proprio verso le ultime pagine che il libro decolla. Un po’ tardi,
devo dire. Ma l’attesa e la pazienza vengono premiate.
Nel
complesso è un libro ben scritto e forte.
E struggente. Ho pianto, sì. Per un
amore spezzato.
Veniamo
ai personaggi. Li ho trovati leggermente stereotipati: le zie che dopo l’incidente
si danno all’alcool, il nonno autoritario, la ragazza ribelle e tormentata.
Hanno
le loro sfaccettature, sì. E ho apprezzato la naturalezza in cui essi ci
appaiono. Senza forzature.
Non
ho nutrito particolare simpatia per Cady, sin da subito. Più avanti, comprendiamo le sue fragilità e l'abisso in cui si è rintanato il cuore. Invece ho apprezzato
Gat. Malinconico, intelligente, riflessivo.
Belle
le ambientazioni e le atmosfere suggerite. Apprezzate anche le fiabe. Sì, Cady scrive delle fiabe. In esse vi è una trasposizione allegorica delle proprie vicende familiari. Una chiave importante per comprendere i suoi ricordi annebbiati.
Un
libro piacevole insomma, che lascia qualcosa sul fondo dell’anima, come conchiglie depositate sulla riva.
Il
mio voto è di 3 penne e 1/2. Se il ritmo fosse stato più incalzante verso il
centro, avrei dato 4 penne. Vi consiglio di leggerlo, perchè il colpo di scena, merita davvero.
"C’era un volta un re che aveva tre bellissime figlie, alle quali era molto affezionato. Un giorno, quando già le tre principesse erano in età da marito, il regno fu funestato dall’arrivo di un terribile drago a tre teste. Il drago inceneriva interi villaggi, distruggeva i raccolti, bruciava le chiese e uccideva vecchi, bambini e chiunque incontrasse sul suo cammino.
Il re allora promise la mano di una delle principesse a colui che fosse riuscito a sconfiggere il drago. Si presentarono paladini e cavalieri bardati di armatura, in sella a prodi destrieri e armati di lance e scudi.
Uno dopo l’altro, vennero sconfitti e sbranati dal drago.
Alla fine il re pensò che forse una fanciulla sarebbe riuscita a intenerire il cuore del mostro e riuscire laddove i cavalieri avevano fallito. Così mandò la figlia maggiore a impietosire il drago. Ma il drago non ascoltò nemmeno una parola e fece un solo boccone della principessa.
Allora il re provò con la seconda figlia. Ma il risultato fu lo stesso. Il drago la inghiottì prima che potesse aprire bocca.
Infine, il re mandò la figlia più giovane a implorare pietà al drago. Era una fanciulla talmente bella e intelligente che sarebbe certamente riuscita dove le altre avevano fallito.
Sbagliato. Il drago divorò anche lei.
E così il re rimase solo al mondo e disperato.
E adesso rispondete a questa domanda: chi ha ucciso le tre principesse?
Il drago? O il padre?"
L'estate dei segreti perduti
E. Lockhart
DeAgostini
Collana: Le gemme
Copertina rigida: 315 pagine
Uscita 24 Giugno 2014
14,90€
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Lingua: Italiano
ISBN-10: 885112177X
ISBN-13: 978-8851121778
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