Dopo La misura della felicità, il ritorno dell’autrice
che ha incantato i lettori di tutto il mondo
Gabrielle Zevin
L’ALTRA METÀ DEL MONDO
In libreria dal 12 maggio 2016
Titolo originale: Margarettown
Traduzione: Chiara Brovelli
pagine: 288 - prezzo: 16,60 €
Ebook: 9,99 €
In libreria: 12 maggio 2016
L'altra metà del mondo è un inno all'amore in ogni sua forma, è una celebrazione dell’affascinante complessità dell'animo umano.
Perché ognuno di noi si porta dentro le persone che siamo stati, le persone che saremo e le persone che saremmo potuti diventare.
Ognuno di noi è una città da scoprire.
«Certo che Margarettown esiste. Ci ho passato un’intera estate. C’erano molte Margaret che vivevano lì; avevano tutte un’età diversa,
ma avevano gli stessi capelli rossi. Vedi, la mia Maggie non era una sola, ma sei donne insieme.»
Bess ride. «Adesso capisco che cosa vuoi dire. E, se ti fossi preso il disturbo di cercarla, avresti scoperto che anche in me esiste un’Elizabethtown.
Eh, sì, fratellino: anche la tua comunissima sorella, l’ordinaria Bess ha una decina di donne dentro di lei.»
Mia cara
Jane,
il mio più
grande rimpianto è che tu non abbia avuto la possibilità di conoscere tua
madre. Perciò, adesso che sei abbastanza grande, vorrei raccontarti di lei e
del mio straordinario viaggio a Margarettown.
Margarettown
è la città in cui tua madre è nata e cresciuta. Ci sono andato dopo il
fidanzamento, e lì ho incontrato Mia, una pittrice giovane e ribelle. Poi ho
conosciuto Marge, una donna amareggiata e delusa dagli uomini, e May, una
bambina di straordinaria intelligenza. In tutte loro ho ritrovato alcuni tratti
della creatura sfuggente e misteriosa di cui mi ero innamorato; perché Margaret non è stata semplicemente mia
moglie o tua madre. Margaret è stata May, poi Mia, e sarebbe diventata Marge,
se non avessi implorato il suo perdono per gli errori che avevo commesso… Ecco
perché voglio parlarti di Margaretown: per aprire una finestra sul cuore di
Margaret, in modo che tu possa apprezzare ogni sfumatura della sua storia e del
suo carattere.
In fondo, l’amore è proprio questo: imparare a
conoscere l’altro al di là del ruolo che riveste
nella nostra vita, e accettare anche
i suoi difetti come un dono prezioso. In attesa di scoprire il futuro che il
destino ha in serbo per noi.
L'altra metà
del mondo
è un inno all'amore in ogni sua forma, ma soprattutto è una celebrazione
dell’affascinante complessità dell'animo umano; perché ognuno di noi si porta
dentro le persone che siamo stati, le persone che saremo e le persone che
saremmo potuti diventare. Ognuno di noi è una città da scoprire.
Laureata
in Lettere a Harvard, da diversi anni Gabrielle
Zevin ha intrapreso la doppia carriera di scrittrice e sceneggiatrice,
dimostrando uno straordinario talento nel raccontare la vita e l’amore con uno
stile lieve e intenso, che coinvolge e affascina. Un talento che si è rivelato
con La misura della felicità,
bestseller internazionale che in Italia ha scalato le classifiche e conquistato
il cuore dei lettori.
«Certo che Margarettown esiste. Ci ho passato
un’intera estate. C’erano molte Margaret che vivevano lì; avevano tutte un’età
diversa, ma avevano gli stessi capelli rossi. Vedi, la mia Maggie non era una
sola, ma sei donne insieme.»
Bess ride. «Adesso capisco che cosa vuoi dire. E,
se ti fossi preso il disturbo di cercarla, avresti scoperto che anche in me
esiste un’Elizabethtown. Eh, sì, fratellino: anche la tua comunissima sorella,
l’ordinaria Bess ha una decina di donne dentro di lei. Sono nata Elizabeth, ma
nessuno mi ha mai chiamato così. Da bambina, magari te lo ricordi, ero Lizzie.
Da ragazzina, Liz. Al college sono passata a Bee, soprannome che mi è rimasto
per vent’anni. Tranne quando mi sento particolarmente audace: allora divento
Eliza. Quando sono più remissiva, invece, sono Beth. Ma odio quei momenti.
Ovviamente, per il mio fratellino sono sempre stata la vecchia e scialba Bess.»
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