Cari lettori,
quest’oggi ho appreso una notizia che ha scosso l’equilibrio del mio piccolo mondo.
Accendo il pc e leggo che Robin William, l’attore che ha allietato la mia infanzia, è scivolato via dal mondo.
Motivo: probabile suicidio.
Cosa spinge un uomo ad oltrepassare i già sottilissimi confini della vita? Quanto in fondo può scavare il dolore?
Ho sinceramente pianto. Ho ricordato i suoi film e le frasi celebri che mi porterò dentro.
Ho riso fino alla lacrime per alcuni dei suoi film e ho versato lacrime, quelle vere, per altri.
Questa mattina ho passato in rassegna alcune delle scene che preferisco. E mi sono commossa all'idea di un attore che inneggia la vita e la voglia di lottare, in contrapposizione all'idea di un uomo che smette di farlo e scivola via.
Aveva un dono e lo ha saputo trasmettere.
Personalmente ho ricevuto tanto dal suo talento, dalla sua genialità, dalla sua umanità.
Ora è davvero, al di là dei sogni…
Vorrei porgere il mio piccolo saluto, con un frammento della colonna sonora di un suo film che ho adorato: L’uomo bicentenario.
Grazie, Robin.
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