AUTORE
Nata nel 1963 a Herber Springs, una piccola comunità dell'Arkansas, si
trasferisce a Sims, nell'Indiana nel 1969, in seguito alla
morte della madre in un incidente d'auto. Laurell ha soltanto sei anni e viene
cresciuta dalla nonna, in seguito dichiarerà che la morte della madre, la vita
con la nonna e l'assenza di figure maschili in casa «sono le tre cose che fanno
di me ciò che sono».
Impara a leggere solo a sette anni a causa di una lieve dislessia non
diagnosticata all'epoca, ma da quel momento si appassiona alla parola scritta e
a 14 anni inizia a scrivere le sue prime storie a sfondo horror.
Frequenta un college cristiano nell'Indiana dove si laurea
in inglese e biologia. È qui
che conosce anche suo marito Gary Hamilton di cui prenderà il cognome. È sempre
al college che sviluppa la sua passione per la narrativa, prendendo parte al
programma di scrittura creativa dell'ateneo, dal quale
però viene estromessa alla fine del secondo anno a causa di forti contrasti con
l'insegnante che non approva la sua scelta di temi. Dopo le aspre critiche
della docente, che le assicura che non avrà mai successo come scrittrice[1], la
Hamilton si laurea, ma abbandona la scrittura per due anni.
Si trasferisce prima a Los Angeles e
poi a St. Louis nel Missouri,
ricominciando a mandare storie e racconti agli editori e ricevendo numerosi
rifiuti. Inizia anche il suo primo romanzo, Nightsheer, ed entra a far
parte del gruppo di scrittori ucronici "Alternate
Historian". Dopo la pubblicazione di Nightsheer e di un romanzo
della serie di Star Trek intitolato Nightshade, l'autrice incontra
fortune alterne fino all'uscita del primo volume della saga di Anita Blake,
che la porta al successo.
Vive
ad Arnold, St. Louis, con il suo secondo marito, sua figlia e tre cani.
TRAMA
Anita Blake. Occhi e capelli neri, carnagione chiara, fisico
atletico. Il suo lavoro è quello di Risvegliante presso la Animators Inc. di
St. Louis: dietro compenso - e per un breve periodo - resuscita i morti (cosa
molto utile, ad esempio nei processi per omicidio o nelle eredità contese). Ma
Anita ha anche un secondo «impiego»: è una cacciatrice di vampiri autorizzata.
Da qualche tempo, infatti, i vampiri sono stati legalmente riconosciuti:
possono vivere, lavorare e avere contatti con gli umani, però, se qualcuno
sgarra, ci pensa lei a sistemarlo con la sua Browning, caricata a proiettili
placcati in argento. Non per nulla i vampiri l'hanno soprannominata la
Sterminatrice... Eppure è proprio un vampiro quello che, in una soffocante
mattina di luglio, si presenta nel suo ufficio e le fa una proposta quantomeno
singolare: occuparsi del serial killer che sta terrorizzando la città e che si
accanisce esclusivamente sui vampiri. Soltanto grazie a lei, alle sue doti e
alla sua esperienza, sarà possibile individuarlo e mettere fine alla strage.
Anita è decisa a rifiutare, però, quella sera stessa, incontra Jean-Claude, un
potentissimo vampiro che, senza mezzi termini, la ricatta: o lei accetta
l'incarico oppure la sua amica Catherine morirà. E così, per Anita, comincia
una caccia inquietante in un universo oscuro, popolato da esseri sfuggenti e
mutevoli, determinati a tutto pur di controllare lei e le sue facoltà: lo
stesso Jean-Claude, al cui fascino è quasi impossibile resistere; Nikolaos, la
potentissima Master della città, che ha più di mille anni, ma conserva
l'aspetto di una deliziosa fanciulla; Phillip, l'intrigante umano che ha
bisogno di essere succhiato quasi a morte dai vampiri... Imprigionata in una
ragnatela di inganni e di trappole, senza potersi fidare di niente e di
nessuno, Anita dovrà muoversi con cautela e sfoderare tutto il suo coraggio
(oltre che il suo crocifisso) per sopravvivere. Perché è molto difficile sapere
chi o che cosa è in agguato là fuori, nelle profonde, caldissime notti di St.
Louis. E spesso, per scoprirlo, si è costretti a stringere un pericoloso nodo
di sangue...
LE MIE IMPRESSIONI
La pubblicazione non è delle più recenti, lo so. Ma volevo
che le mie lettrici conoscessero meglio questo libro e questa fantastica eroina:
Anita Blake.
Anita è una risvegliante, una negromante, una cacciatrice di
vampiri, ma soprattutto una donna con gli attributi.
Zombie, vampiri, licantropi, stregoni, sono pane quotidiano
per questa bellissima fanciulla tutta pepe.
E finalmente un’eroina che fa tremare i polsi ai suoi
avversari!
La trama è ben articolata. Suspense e azione non mancano di
certo.
Lo stile è piacevole, incalzante, scorrevole.
Amerete Anita, la sua caratterizzazione, il suo umorismo, la
sua determinazione.
Credo amerete anche Jean- Claude, tenebroso e bellissimo
vampiro che nel corso dei successivi episodi legherà indissolubilmente a sé, Anita.
Cacciatrice e vampiro, faranno fremere la vostra curiosità.
Apprezzo la Hamilton, perché riesce a non essere banale.
Certo, poi il troppo stroppia sempre.
Ho amato i primi quattro romanzi della serie, gli ultimi un po’
meno. Sembra quasi che l’autrice abbia perso verve.
E dopo ben 22 libri solo della saga di Anita Blake, vorrei
ben dire.
La Hamilton è stata la scrittrice che ha scritto più libri della
stessa saga nell'arco dell'ultimo decennio.
Sorprendente.
Il messaggio è chiaro: se fai bene una cosa, non fermarti.
Non ho amato per nulla la saga di Merry Gentry, quindi non
ve la consiglio.
Ma Anita, sì!
Iniziate da “Nodo di sangue”.
Consigliatissimo.
Editore: Tea
Collana: Teadue
Formato Tascabile
Pubblicato: 01/01/2005
Pagine: 338
ISBN-13 9788850206889
Traduttore A. Zabini
Prezzo: 8,90 euro
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