TRAMA:
Inghilterra 1894, epoca vittoriana. Emily è una fragile
fanciulla aristocratica di diciotto anni che vive a Southampton, profondamente
segnata dall’assassinio della madre avvenuto molti anni prima sul ponte di
Tower Bridge, nella capitale inglese.
La ragazza giunge a Londra con il padre, un facoltoso
medico, per far visita alla vecchia zia Christine e comunicarle l’imminente
matrimonio con Oliver, rampollo di buona famiglia, che li accompagna. Il giorno
del loro arrivo, Emily apprende sgomenta che l’assassino della madre è ancora a
Londra e continua a uccidere indisturbato ogni donna che osa avventurarsi di
notte sul Tower Bridge, in modo inspiegabile e occulto.
Ricercato da Scotland Yard e dal giovane ispettore Albert
Thompson, il quale sembra avere un conto in sospeso con lui, l’assassino si
rivela: è un ragazzo dalla bellezza angelica, di nome Victor, un essere
sovrannaturale dalle fruscianti ali di corvo, capace di dominare le tempeste e
di mutare aspetto in animale, per sfuggire agli occhi dei mortali.
L’angelo infernale lega a sé Emily, trascinandola dentro
un’incontrollabile spirale di sangue, tentazione e immorali segreti,
svegliandola nel corpo e nell'anima, e tramutandola inconsapevolmente in un
essere molto più perverso di quanto sia mai stato lui.
STRALCIO DEL LIBRO:
Il Tower Bridge aspettava ottenebrato dalla nebbia, la luna
cresceva nel cielo stipato di nubi. Nulla avrebbe potuto fermare il corso degli
eventi, la fine sarebbe giunta silenziosamente, nella notte.
Nella camera buia che lo nascondeva, Victor presagiva lo
sfogo animale che si sarebbe scatenato; le pupille erano diventate verticali,
segno che la fame lo stava divorando e le ali d’ebano fremevano agitate.
Avrebbe dovuto uccidere ancora.
La ragazza lo ignorava. Non sapeva cosa lui in realtà fosse.
L’angelo premette i pugni sulle tempie mentre dal cuore del
castello giungeva il rumore che più di ogni altro odiava sentire.
Il silenzioso scorrere delle lacrime.
Si pentì di averla portata laggiù e di non averla ammazzata
subito, così da non ascoltare quel lamento straziante.
Cercò di tapparsi le orecchie, ma il pianto giunse
amplificato, risalendo attraverso i muri e oltrepassando i mattoni di pietra.
Era un pianto di donna il suo Inferno, l’avrebbe udito
finché fosse vissuto, finché avesse ricordato. E in quel dolore, non desiderò
altro che un solo attimo di pace.
LA SIMBOLOGIA IN “ANGELI RIBELLI”:
La protagonista indiscussa del romanzo è la Londra
Vittoriana: città gotica, silenziosa e oscura, perennemente avvolta dalla
nebbia.
Londra è concepita come un universo a se stante, soggetta a
regole sovrannaturali che i viaggiatori non riescono a comprendere. La città è
spaccata in due: la società medio alto-borghese e i bassifondi, ma entrambe le
parti vengono trascinate nel turbine di perversione e ribellione.
La rosa è il fiore che viene più volte citato, come simbolo
di giovinezza effimera, delicato e per questo destinato a essere corrotto, a
morire precocemente, al culmine della bellezza. I colori predominanti nel
romanzo sono il bianco e l’oro (Emily) come simbolo di innocenza, e il rosso e
il nero (Victor) simbolo di peccato, perdizione, Inferno.
Emily e Victor rappresentano le due facce dell’io: Yin e
Yang, la luce e il buio, il bianco e il nero, la vita e la morte. Sono agli
antipodi ma complementari, finché ognuno di loro non diventa l’opposto di ciò
che crede di essere, invertendo il proprio significato nel contesto generale
della storia.
I nomi racchiudono il succo della caratterizzazione: Emily,
come la poetessa Emily Dickinson, la solitudine e l’emotività. Victor invece
l’impulsività e la sessualità, seguendo la forma arcaica del suo cognome Wilde,
nel senso di selvaggio; un omaggio allo scrittore Oscar Wilde e alla sua opera Il
ritratto di Dorian Gray, alla quale il romanzo si ispira. I tratti somatici che
distinguono Victor sono quelli dell’attore e modello Ian Somerhalder, quelli di
Emily invece sono ispirati all’attrice Gwyneth Paltrow.
Il giovane ispettore Albert Thompson di Scotland Yard e Oliver,
il fidanzato di Emily, rappresentano i due diversi modelli di uomo vittoriano,
due modi di vivere in una società bigotta e ipocrita: Albert esprime la
ribellione, l’insofferenza alle regole, l’individualità e l’indipendenza, il
rifiuto di un mondo fittizio in cui predomina l’apparenza. Cosciente del potere
nascosto nelle donne tende a non sottovalutarle, trasformando la sua diffidenza
in vera e propria misoginia.
Oliver, essendo cresciuto in una famiglia aristocratica,
crede che tutto gli sia dovuto e che le donne si dividano in solo due
categorie: virtuose e peccatrici. Si sottomette alle regole imposte dalla
società e cerca di non porsi domande. Affezionato a Emily, non riesce a vederla
come un’amante bensì come una bambola: essendo stata scelta per la sua virtù,
viene trattata come un oggetto asessuato da lui, destinata a essere soltanto la
tipica moglie bella e silenziosa alto-borghese, da esibire ai ricevimenti.
Uno degli elementi fondamentali e trascendentali del romanzo
è la virtù, per la quale si lotta, intesa non solo come perdita della verginità
ma come perdita di innocenza, di ingenuità, di purezza e di luce. In Victor
esprime la privazione dell’anima e dell’amore, in Emily l’abbandono della vita
precedente: due mancanze che vengono temute fino a quando l’uno e l’altra non
ne accettano la perdita, per compiere la trasformazione decisiva.
Angeli Ribelli riprende il tema del suicidio de I dolori del
giovane Werther di Goethe, ovvero il manifesto dello sturm und drang, un
anticipo del romanticismo ottocentesco. Victor, giovane angelo ribelle, è come
Werther: colto, educato, ingenuo e onesto ma schiavo delle passioni e delle
tentazioni. Scopre un amore che non è terreno ma sovrannaturale, istintivo e
totale. Il suicidio è l’estremo atto di ribellione contro Dio e soprattutto
contro la società: l’unica soluzione per liberarsi dalla sofferenza, dall’amore
che porta più dolore che gioia, l’atto di sublimazione per legarsi alla persona
amata.
La tipologia d’angelo a cui appartiene Victor, i Ribelli, è
da ricercarsi nel poema Paradiso Perduto di John Milton; il romanzo segue gli
assiomi che Milton illustra nella sua opera, ma aggiunge particolari poco
adoperati nel paranormal romance, creando una figura angelica inedita.
La storia si delinea prendendo spunto dal romanticismo
gotico de La Bella e La Bestia (la fanciulla illibata tentata dalla passione
selvaggia, soprattutto nelle scene al castello), dalle atmosfere cupe e cruente
di Jack Lo Squartatore (la perversione e i delitti nei bassifondi della Londra
vittoriana, l’East End, Whitechapel), e dall’attrazione esplicitamente sessuale
di Dracula.
Le vicende sanguinose che si intrecciano, tra il fantastico
e il reale, sono il grido d’aiuto delle persone dell’epoca che riescono a
ribellarsi alla repressione bigotta, trovando ognuno a modo proprio lo sfogo
dei naturali istinti primordiali di odio e d’amore.

L’AUTRICE:
Connie Furnari è nata a Catania, nel 1976. Laureata in
lettere, appassionata di pittura e disegno, ha partecipato a numerose antologie
e ha vinto diversi premi letterari. Nel 2011 è uscito il suo primo romanzo, Stryx
Il Marchio della Strega, edito da Edizioni della Sera: un urban fantasy che ha
ricevuto recensioni entusiaste e un’accoglienza calorosa da parte degli amanti
del genere.
Angeli Ribelli è il suo secondo libro, un paranormal romance
gotico con sfumature thriller, ambientato nella Londra vittoriana di fine ‘800:
una storia d’amore maledetta, tra Paradiso e Inferno, impregnata di colpi di
scena e suggestive atmosfere dark.
LE MIE IMPRESSIONI
Sono davvero lieta di presentarvi questo libro del quale ho realizzato la cover. Connie Furnari è una collega stimata e una donna dotata di grande forza interiore e ironia.
Il suo libro è scorrevole e si lascia assaporare. Ho molto apprezzato l'atmosfera che aleggia tra le righe e quell'alone di mistero che scivola sulla pelle. E' una Londra di fine '800 quella narrata in queste pagine. Una Londra magnetica, che cattura e avviluppa il cuore nelle sue nebbie.
Attendo l'uscita del cartaceo per riporlo con immenso piacere e orgoglio, nella mia libreria.
Lo consiglio alle anime romantiche, passionali e avventurose.
"Spiriti innumerabili, già visti
In sì diversa sorte, ora dal cielo
E da sua luce eterna eternamente
Per sua cagion sbanditi e in quegli abissi
Spinti e dannati."
John Milton, Paradiso Perduto
Il blog ufficiale dell’autrice è www.conniefurnari.blogspot.it
La sua email: conniefurnari@hotmail.it
Il Booktrailer di “Angeli Ribelli”: https://www.youtube.com/watch?v=lXcyYr4lxRk
L’ePub è disponibile a 2,49 euro su http://www.bookrepublic.it/book/9788867822577-angeli-ribelli/
Il cartaceo a 12,90 euro, presso la casa editrice http://www.gdsedizioni.it/
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