Non di rado mi è capitato di soffermarmi su questa domanda, le riflessioni che ne sono scaturite sono molteplici. Da amante della lettura e quindi dei libri, ho sempre amato il libro, trovando in esso una certa poesia... Sentire la carta ruvida sotto le dita, mi fa sentire parte di quella storia e mi rimanda indietro, a quando da bambina mi bastava un libro, per sentirmi custode di uno scrigno.
Da qualche tempo a questa parte, si è diffusa la moda degli e-book, così come in campo musicale si è diffuso il disco in formato digitale. Onestamente, ho delle opinioni contrastanti a riguardo; sono favorevole al supporto digitale, ma al tempo stesso, non lo sostituirei mai al fascino di un “vero” libro, così come di un CD.
“Una casa senza libri è come un corpo senz'anima,” diceva Cicerone; affermazione quanto mai veritiera. A questo proposito io aggiungerei che, un’anima senza libri, è come una casa vuota… Alla fine, l’importante è che si legga; la lettura aiuta la mente, aiuta alla conoscenza di sé e del mondo. Che si legga in un caldo angolo di casa, con una tazza di thè, raggomitolati su di una poltrona, o che si legga in ufficio tra una pausa e l’altra, non ha importanza, purché si legga.
Io non so bene dare la mia impressione riguardo l’innovativo formato e-book, pertanto vorrei anche il vostro parere.
E’ vero che, l’e-book ha reso la lettura più fruibile, soprattutto per la novità…e la novità lo si sa, attira le grandi masse. Ma ci pensate? Leggere un libro, senza sfogliarne le pagine. Tutte le pagine di un libro, sono compresse in un file e visibili in una sola schermata. Sinceramente, non vedo nessuna poesia in questo, né fascino, né richiamo, nulla…ma non posso mentire di essere stata tentata dall’acquistare un E-book Reader, un lettore di e-book, per l’appunto. Certo, questo nuovo formato ed il relativo lettore, offrono un grande vantaggio rispetto al libro: in un solo lettore, possono essere contenuti centinaia di titoli, mica affare da poco!
Si parla di una possibile diffusione degli e-book nelle scuole. Come primo impatto, la cosa sembrerebbe geniale: il peso delle cartelle diminuirebbe notevolmente, dando sollievo alle spalle degli studenti. Ma, se ripenso a quando andavo a scuola…nulla era più piacevole di aprire il mio libro e sentirne l’odore. I libri di scuola sono pieni di frasi d’amore, appunti, chiacchere tra amici, scarabocchi e quant’altro. Avete mai acquistato dei libri usati? Quanta storia di ogni giorno è raccontata tra le righe di un sussidiario…
Non sto demonizzando l’e-book, è solo che rimango scettica sulla sua effettiva utilità…
Tempo fa mi è stato chiesto da due editori, di fare di alcuni miei racconti, un e-book, la mia risposta? Beh, ho rifiutato, in quanto in prima persona amo acquistare libri in libreria ed amo sfogliarli, così come amo vederli in bella vista sugli scaffali della mia libreria. Meno bello è spolverarli…eheheh
Secondo me la domanda da farsi non è tanto, cosa sia meglio fra un libro ed un e-book, in quanto l’uno non può sostituire l’altro. E’ un po’ come dire: meglio un olio su tela o un dipinto in digitale? Entrambe le opere piaceranno sia ad un pubblico che ad un altro, ma nessuno metterebbe in dubbio la bellezza dell’opera in sé, o il talento di colui che ne è stato artefice. Dove voglio arrivare? E-book e libro hanno nature diverse, ma stesso concetto: la parola! Sono portatori di messaggi, pertanto ad ognuno spetta la decisione su come recepirli.
Mi chiedo però, se l’e-book getti ancora più in crisi l’editoria italiana o sia in grado di risollevarla…Voi cosa ne pensate? Per come sono messe ora le cose, non è un bellissimo scenario, quello dell’editoria. E’ sempre più difficile per uno scrittore, affermarsi o trovare un buon editore. L’e-book forse è una trovata strategica per dare nuove chance al caro vecchio libro. In quest’ottica si, posso vederlo positivamente. Ma non chiedetemi di immaginare un mondo in cui le librerie saranno complementi d’arredo fine e sé stessi (poiché finirebbero di essere “contenitori” di quei libri ormai estinti), perché non vi vivrei…prenderei il primo razzo per la luna e mi stabilirei lì, con i miei libri, con le mie scatole di cartone, colme di sogni, ricordi, ritagli di vita ed una miriade di emozioni, che solo libri, baci, ricordi, profumi e tramonti, sono in grado di trasmettere.
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