Editore Fanucci
Formato Rilegato
Pubblicato 02/10/2014
Pagine 487
Lingua Italiano
ISBN-13 9788834727386

“Gli esseri umani sono imperfetti. Anche gli adulti. Soprattutto loro. Tu sarai una donna imperfetta. Ma l’imperfezione sarà la tua forza. Se il tuo cuore lavorerà insieme alla tua intelligenza.”
Cari lettori,
la recensione di oggi
riguarda "Gala Cox e il mistero dei viaggi nel tempo".
Un libro questo, che ha
da subito attirato la mia attenzione. In primo luogo sono stata affascinata dall'accattivante
cover. Soffermandomi sulla trama, ho deciso di leggerlo. Ringrazio pertanto
l'autrice che mi ha offerto questa possibilità.
Il romanzo si presenta come
un YA. Nonostante io non sia più una patita del genere, in quanto non riesca a
ritrovarmi nei pani di un adolescente, ho trovato piacevole questa lettura.
Dopo un inizio un po'
lento, in cui l'autrice propone la quotidianità di Gala, la storia prende
respiro e vola.
Innanzitutto, ho
apprezzato l'originalità, palpabile fin dal principio. Gala potrebbe sembrare
una ragazzina come tante: ha quindici anni e frequenta il liceo artistico. Ha un compagno di banco di nome Denis e una
propensione naturale nel cacciarsi nei guai. Fin qui tutto nella norma. Ma
aspettate. Gala vive con sua madre, una Medium. É proprio tramite una delle
sedute di Orietta, che in casa arrivano spiriti come l'indiano Matunaaga (
una vera e propria tata ectoplasmatica) e
la monaca benedettina Ildegarda di Bingen. Già da qui possiamo ammirare la freschezza
e l'originalità di una storia che riserva innumerevoli sorprese.
Gala ha un talento nelle
scienze e si rivela un'ottima inventrice-aggiustatutto. Ha evidentemente
acquisito questa peculiarità da suo padre, misteriosamente scomparso sei mesi
prima.
La ragazza ha un'amica. Meglio
dire, aveva un'amica: Nadia. Morta in un incidente un anno prima, Nadia ritorna
nella vita di Gala come usqead, uno spirito che viaggia nel tempo. Ha un
nuovo nome, si chiama Edvige e vive a Londra. Nel 1889.
Sarà la comparsa di
Edvige a far prendere una curiosa piega alla vita di Gala. La catapulterà nel
passato, in una Londra fumosa ricca di atmosfera.
Vediamo alle mie
impressioni sullo stile. Essendo rivolto a un pubblico giovanile, lo stile è
asciutto e lineare. Ma non manca però, di corposità. É scorrevole e attira il
lettore con sagaci colpi di scena.
Ho apprezzato moltissimo
le descrizioni ambientali, offrendomi una perfetta visione di una Londra vittoriana.
Negozi, strade, vicoli, tutto è ben delineato nella mente del lettore.
Bella anche la
caratterizzazione dei personaggi, astrusi e folli. Sembra a tratti di
conoscerli. E ne conoscerà numerosi, Gala.
Convincenti anche i
dialoghi, meno quelli iniziali; ma ripeto, appena Gala viene catapultata nel
1889, la storia prende nuovi risvolti. Trovo solo poco convincente, il motivo
iniziale per il quale Edvige spinge Gala a raggiungerla nel passato.
Punti di forza: viaggi
nel tempo ed elementi steampunk.
Idea questa, accattivante
e vincente. Personalmente ho sempre amato la tematica, così come altre affrontate
nel romanzo, come spiritismo, vita oltre la morte, reincarnazione.
Nel complesso, l'ho
trovato un libro intelligente e piacevole. Lo consiglio, quindi. Soprattutto a
un pubblico adolescente.
Complimenti all'autrice.
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