Vi propongo una delle mie interviste, scritte per conto di Blognotesalento, che mi è stata lasciata da Alfredo Cassano, animatore e disegnatore.
Inchiostro, matita, musica e…una manciata di sogni!
Come un foglio di carta prende anima
Alfredo Cassano è un animatore e pianista brindisino. Fin dalla prima infanzia mostra la sua passione per il disegno e l’animazione. Contemporaneamente lo coglie un’altra passione, la musica. La vita di Alfredo quindi, si compone di note, colori e fantasia.
Un tratto il suo, che rimanda echi di uno stile disneyano che oggi si è un po’ perso. Veniamo a conoscenza di questo artista e del suo onirico mondo.
• Ciao Alfredo, com’è iniziata la sua passione per il disegno e l’animazione e cosa ha contribuito affinché la tua espressione artistica si manifestasse?
Non ricordo di preciso, quindi suppongo sia qualcosa di innato. Ricordo che uno dei miei giocattoli preferiti era un proiettore Super 8 della Herbert che usavo proiettando i classici Disney sul muro, studiandoli fotogramma per fotogramma.
Troppo facile: Paperino!
• Quando ha contato la musica nella tua esistenza e quanto l’arte?
Non saprei cosa sarebbe la vita senza la musica. Intendo, senza capire la musica in profondita' e senza poter suonare uno strumento. Penso che tutti dovremmo studiare a fondo musica e arte fin da piccoli, perche' questo aumenta enormemente la nostra sensibilita' e la memoria. E secondo me ci rende anche piu' buoni.
• Ecco una domanda che viene spontanea. Sei un pianista ed un animatore. Ti sei mai trovato di fronte ad un bivio? Hai mai dovuto scegliere di seguire una passione piuttosto che un’altra, o l’una è stata fin dall’inizio consorte dell’altra?
Piu' che un bivio, direi che sono state sempre strade parallele che continuo a frequentare contemporaneamente. Dal punto di vista strettamente lavorativo pero', si', il bivio c'e' stato e la mia scelta attuale e' l'animazione. Ma l'orecchio e le mani sono sempre in costante esercizio!
• Tornando alla tua carriera di artista, quando hai detto a te stesso: “adesso inizia la mia carriera di animatore”?
E' successo tra i 25 e i 26 anni. Ho pensato che non avevo mai dedicato tempo sufficiente all'animazione e mi ci sono dedicato con molta piu' serieta'.
• Qual è la tua tecnica preferita e cosa ami trasmettere disegnando?
Il 2d tradizionale. O digitale (Flash ad esempio), purche' sia fatto con il minor intervento possibile del computer.
• Hai incontrato delle difficoltà nel proporti? Quando hai lasciato Brindisi con la tua valigia di sogni, immaginavi ciò che ti sarebbe accaduto?
No, anzi, devo dire che e' stato tutto piuttosto facile. Penso pero' di essere stato molto fortunato ad aver avuto e colto le giuste occasioni.
• Secondo te, un disegnatore o un animatore, avrebbe maggiori risorse e visibilità all’estero piuttosto che in Italia?
Bisogna dire che oggi chiunque puo' avere visibilita' dovunque. Internet permette di mostrare il proprio lavoro a tutto il mondo, e il mondo e' il nostro mercato. Purtroppo l'Italia gioca un ruolo molto piccolo nell'animazione e quindi e' essenziale imparare subito l'inglese e affinare presto tecnica e gusto se si vuole allargare i propri orizzonti.
• Hai realizzato un numero considerevole di animazioni, ma una delle tue creazioni, su tutte, attira la nostra attenzione. “The secret of kells” rappresenta una svolta nel tuo percorso. Vuoi dirci di più a riguardo?
Magari fosse una mia creazione! Spesso si pensa che chi anima un personaggio sia anche il suo creatore. Non e' cosi', io ho solo animato in alcune scene del film, cioe' ho realizzato in quelle scene tutti i disegni necessari per crere l'illusione della vita nel personaggio. E' stata una svolta perche' un lungometraggio rappresenta il massimo traguardo per chi lavora in animazione e io ero alla mia prima esperienza di questo tipo.
• “The secret of kells” ha vinto un premio al Festival International du Film d'Animation d'Annecy 2009. Cosa ha significato per te questo riconoscimento, unito a tutti gli altri ottenuti grazie a questo piccolo capolavoro d’animazione?
Il film e' stato un successo mondiale, e' stato anche candidato agli Oscar 2010 insieme ad Up, The Princess and the Frog, Coraline e Fantastic Mr. Fox. Ogni riconoscimento e' stata la prova che tutta la squadra ha lavorato bene e io sono molto fiero del mio piccolo contributo.
• Quanto c’è di te, in Brendan, il protagonista di questa fantastica storia dai colori ed i misteri d’Irlanda?
Nelle scene che ho animato c'e' il me "attore". L'animatore, tramite i suoi disegni, decide gesti, spazi e tempi nella recitazione del personaggio per far si' che questo sia credibile mentre lo si guarda. Un qualsiasi gesto si puo' animare in infinti modi: nelle mie scene, Brendan si muove come avrei fatto io al suo posto.
• Puoi indicare ai lettori di Blognotes Salento, i tuoi link utili, cosi che possano seguirti?
Certamente: il mio sito, www.alfredocassano.com.
• C’è un artista che stimi in particolar modo e che vorresti far conoscere ai nostri lettori?
Si, la mia fidanzata: Alessandra Sorrentino. Fa il mio stesso lavoro (ad esempio abbiamo animato nelle stesse sequenze in Brendan) ed ha un talento enorme. Il suo sito e' www.alessandrasorrentino.com.
• Hai un libro che porti sempre con te e che sentiresti di consigliare?
Mi piacciono i libri di scienze. Un libro importante per me e' stato "guida delle stelle e dei pianeti", un saggio di astronomia che mi ha svelato un mondo fino ad allora sconosciuto.
E poi permettimi di consigliare 2 serie di animazione giapponese (esatto, non libri ma cartoni): "Marco, dagli Appennini alle Ande" e "Anna dai capelli rossi": non ve li dimenticherete mai. Consiglio la visione in lingua originale sottotitolata perche' nella versione italiana hanno stravolto le musiche e il montaggio.
• Infine, puoi consigliare ai lettori del nostro blog, un evento?
Mi piacerebbe consigliare "The Secret of Kells" al cinema in Italia, ma non si sa ancora se uscira'. Nel frattempo, si puo' acquistare il blu ray e il dvd su Amazon!
Grazie e in bocca al lupo a tutti voi!
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