Il nuovo libro di Leo Ortolani in uscita
per BAO Publishing è la raccolta, con numerosi inediti, delle sue
esilaranti recensioni cinematografiche a fumetti... Irriverente,
sarcastico, cinico: lo sguardo di uno degli autori più divertenti di
sempre al servizio di blockbuster che hanno appassionato milioni di
spettatori, da "50 sfumature di grigio" all'ultimo episodio di "Star
Wars", passando per "Mad Max"!
Per anni Leo Ortolani ha recensito, con stile divertito e salace, i film che in qualche modo hanno deluso le sue aspettative di fanboy. Le recensioni, a fumetti, sono uscite sul suo amatissimo blog Come non detto,
e BAO Publishing le raccoglie, insieme a numerose inedite, in questo
volume in bicromia, cartonato a dorso tondo, impreziosito da quattro
prefazioni affettuose scritte (e in tre casi su quattro disegnate) da Alessandro "DocManhattan" Apreda, Giacomo Bevilacqua, Roberto Recchioni e Zerocalcare.
Un volume divertentissimo sulle meccaniche della narrazione, della
risata, e di come la scimmia che a volte ci prende all'idea dell'uscita
di un film un giorno semplicemente se ne vada. Sbattendo la porta.
Disponibile con la cover regular e con la cover variant (disegni di Leo Ortolani, colori di Lorenzo Ortolani) realizzata in esclusiva per Feltrinelli a tiratura limitata.
Leo Ortolani, nato a Pisa nel 1967 e trasferitosi dopo
un anno a Parma, è uno dei più importanti e apprezzati fumettisti
italiani. Le sue opere, dallo stile ironico e pungente, gli sono valse
numerosi riconoscimenti. Il suo esordio avviene nel 1989, quando per la
collana Spot della Casa editrice Comic Art pubblica la prima storia di
quello che diventerà il suo personaggio più celebre: Rat-Man. La breve
storia RAT-MAN, nel 1990 gli vale il premio “Spot” come “Miglior
sceneggiatore esordiente”. Da questo momento, Ortolani inizia la
collaborazione con la fanzine Made in Usa, per cui realizza altre storie
di Rat-Man e un apprezzato ciclo di quattro storie sui Fantastici
Quattro. Dal 1995, le Edizioni Foxtrot e successivamente le Edizioni
Bande Dessinée pubblicano la serie autoprodotta di RAT-MAN. Ortolani
realizza anche alcune parodie di celebri film, dando così vita a un tipo
di produzione che si caratterizzerà come punto forte del suo percorso
artistico. Nel 1997, la Panini Comics (allora Marvel Italia) inizia la
pubblicazione regolare delle storie del personaggio, tramite la serie
Rat-Man Collection. Visto il grande successo ottenuto, nel corso degli
anni alla serie regolare si affiancano diverse ristampe (Tutto Rat-Man,
Rat-Man Color Special, Rat-Man Gigante), numerose parodie (Star-Rats, Il
Signore dei Ratti, 299+1, Avarat, Allen, Il grande Magazzi, Ratolik) e
una serie animata realizzata da Stranemani e Rai Fiction e
supervisionata da Ortolani stesso. Parallelamente a Rat-Man, sempre per
la Panini Comics, si affianca la fortunata serie Venerdì 12, che viene
raccolta nel 2008 in un corposo Omnibus. Nel 2011, per la Casa editrice
Sperling & Kupfer, pubblica il libro Due figlie e altri animali
feroci – Diario di un’adozione internazionale. Nel 2013, in occasione
del Lucca Comics & Games, presenta la rivista Comics & Science
(edita dal CNR), in cui è presente una storia della serie parodistica
Misterius. La serie, che nel corso degli anni è comparsa anche su
Rat-Man Collection, nel 2016 torna all’interno della rivista scientifica
Mate. Nel 2015 collabora ai testi dello spettacolo di Arturo Brachetti,
BRACHETTI CHE SORPRESA, che verrà replicato 200 volte, fino al gennaio
2016, diventando lo spettacolo più replicato in Italia degli ultimi
dieci anni. Sul suo blog, COME NON DETTO (www.leortola.wordpress.com),
da qualche anno pubblica le recensioni a fumetti dei più grandi
successi cinematografici recenti. La raccolta delle recensioni, insieme
ad altre inedite, viene pubblicata nel 2016 dalla Casa editrice BAO
Publishing.
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