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Recensione: I Simboli dei Celti - Sabine Heinz


Cari lettori,
finalmente eccomi di nuovo con una nuova recensione. Purtroppo tra l'illustrazione e la scrittura, non mi è sempre facile ritagliarmi del tempo per le recensioni. Tuttavia ho intenzione di riprendere a pieno ritmo.
Il primo libro che oggi vi presento è una pubblicazione di Edizioni in Punto d'Incontro, una casa editrice che si distingue per varietà e qualità dei testi. Ho avuto l'onore di ricevere questa copia in omaggio e di visitare il loro stand al Salone Internazionale del Libro di Torino (vi scriverò presto il resoconto) e vi assicuro che rimarrete ammaliati dalle loro pubblicazioni.


Pagine: 304 pp.
Tipologia: Brossura
Formato: 12 x 17
Prezzo: 9,90 euro
I simboli dei Celti presenta un'ampia panoramica della simbologia celtica e getta una nuova luce sull'eredità che questa antica tradizione ci ha lasciato. Ricco di informazioni sul mondo celtico, questo libro presenta una vasta gamma di stupefacenti immagini tra le quali spiccano intrecci di animali stilizzati, draghi,figure divine ed elementi della cosmogonia, quali ad esempio l'albero della vita. Ogni simbolo viene presentato nei suoi tratti essenziali ed è accompagnato da una breve descrizione delle sue origini e del suo uso in tempi antichi. A completamento della descrizione viene inserito un collegamento pratico con lavita di tutti i giorni, che lascia intravedere nuovi orizzonti di comprensione e di saggezza.
Nata a Berlino nel 1963, Sabine Heinz consegue il diploma in inglese e celtologia, dopodichè porta avanti la ricerca a Berlino, grazie a una borsa di studio dell'università di Friburgo. Attualmente lavora sempre a Berlino, come collaboratrice scientifica presso l'università Humboldt, dove ha il compito di guidare la commissione di esperti in ambito celtologico.
Motivi tribali, geometrici, forme concentriche e caratteri arcaici. Ecco le tavole che accompagnano questo prestigioso volume. Le illustrazioni sono di Tanja Alhariri-Wendel e arricchiscono quest'opera, mostrando al lettore la bellezza e la complessità di un universo pregno di fascino.
Personalmente sono sempre stata stregata dal culto dei Celti e dalle loro leggende. Ho trovato pertanto, in questo libro, una fonte di riflessione. Ho apprezzato il modo in cui l'autrice elucubra gli argomenti. Uno specchio limpido si apre agli occhi del lettore che, senza alcuna difficoltà si troverà ad abbracciare vari aspetti della cultura celtica. Vita quotidiana, usanze, simboli, magia, tutto viene posto sotto una lente di ingrandimento ed esposto alla luce.
La prima tappa del viaggio ci conduce alla scoperta degli animali,  del loro potere mistico e la loro stretta connessione con il divino. 
Subito dopo, troviamo gli alberi sacri, illustrati attraverso la loro simbologia che, seppur arcaica, ricorre tutt'ora. 
Torquis - gioiello preferito dei Celti
Ampio respiro è dato inoltre, a tutti quegli aspetti e agli oggetti di uso comune nella quotidianità dei Celti. Arpa, Cesto, Corno, Spada, Botte, Pietre. Sono solo alcuni degli oggetti che per i Celti avevano un profondo significato. Ciascuno è argomentato in maniera chiara e stilla nel lettore, grande curiosità.
Poi è la volta dei simboli geometrici, della Luna e della simbologia dei numeri. Inutile dire che il mio preferito è il numero 7. 
Religiosità, magia e mito si intrecciano in una danza misurata e perfetta.
triskell - Triplice Manifestazione del Dio Unico
Trovo questo libro un ponte tra i Celti e la nostra civiltà. Ho rispolverato nozioni che avevo dimenticato e sono  lieta di aver avuto modo di leggerlo.
Consiglio vivamente questo volume agli amanti dei culti antichi e della mitologia celtica. Tuttavia, lo consiglio anche ai neofiti, poiché in esso troveranno grande insegnamento e una guida per un ottimo approccio. 
Innegabile il fascino di questo popolo che, ancora oggi incanta. E ringrazio autori come Sabine, per riportarci questa autentica testimonianza. 


Ringrazio inoltre la casa editrice, per gli splendidi segnalibri e le cartoline in omaggio. 




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